Grazia Deledda

Premio Nobel per la Letteratura 1926

Prima donna italiana insignita del prestigioso riconoscimento, voce immortale della Sardegna e maestra del romanzo psicologico italiano

"Siamo come canne al vento... ma abbiamo in noi la forza di resistere e piegarci senza spezzarci"
— Grazia Deledda, Canne al vento

Biografia

Gli Anni Giovanili (1871-1900)

Nata a Nuoro il 27 settembre 1871, Grazia Maria Cosima Damiana Deledda crebbe in una famiglia benestante. Quarta di sette figli, ricevette un'educazione limitata ma sviluppò una passione precoce per la letteratura. A soli 17 anni pubblicò i suoi primi racconti, dimostrando un talento straordinario che avrebbe conquistato il mondo.

Il Matrimonio e Roma (1900-1920)

Nel 1900 sposò Palmiro Madesani e si trasferì a Roma, dove visse fino alla morte. La capitale divenne il suo osservatorio privilegiato, ma il cuore rimase sempre legato alla sua Sardegna. In questi anni scrisse i suoi capolavori: Elias Portolu (1903), Cenere (1904), L'edera (1908) e il celebre Canne al vento (1913).

Il Premio Nobel e gli Ultimi Anni

Nel 1926 ricevette il Premio Nobel per la Letteratura, seconda donna al mondo dopo Selma Lagerlöf e unica italiana. La motivazione celebrava "la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua isola natale". Morì a Roma il 15 agosto 1936, lasciando un'eredità letteraria immortale.

1871

Nascita a Nuoro

27 settembre - Nasce nel quartiere San Pietro

1888

Prime Pubblicazioni

A 17 anni pubblica i primi racconti su riviste

1900

Matrimonio e Trasferimento

Sposa Palmiro Madesani e si trasferisce a Roma

1913

Canne al vento

Pubblica il suo capolavoro assoluto

1926

Premio Nobel

Riceve il Nobel per la Letteratura a Stoccolma

1936

Morte a Roma

15 agosto - Si spegne nella capitale

Opere Principali

1913

Canne al vento

Il capolavoro assoluto. La storia del servo Efix e delle sorelle Pintor, metafora della fragilità umana di fronte al destino.

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1903

Elias Portolu

Il dramma di un pastore sardo combattuto tra la passione per la cognata e il richiamo della vocazione religiosa.

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1920

La madre

Romanzo psicologico sul conflitto tra sacerdozio e passione amorosa, apprezzato da D.H. Lawrence.

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1904

Cenere

Storia di una madre che si sacrifica per il figlio. Dal romanzo fu tratto un film con Eleonora Duse.

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1908

L'edera

Un romanzo di passione e redenzione ambientato nella Sardegna rurale, tra tradizione e modernità.

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1937

Cosima

Romanzo autobiografico pubblicato postumo, prezioso ritratto della giovinezza dell'autrice a Nuoro.

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Grazia Deledda e le Arti Visive

Giuseppe Biasi

Collaborazione Storica

L'Illustratore delle Opere

  • 1909-1936: Illustrazioni per i romanzi
  • Opere illustrate: Canne al vento, L'edera
  • Stile: Sintesi tra tradizione sarda e modernità
  • Carteggio: Ricca corrispondenza epistolare

Biasi fu il principale interprete visivo dell'universo deleddiano, creando immagini iconiche che accompagnarono le edizioni delle opere.

Artisti del Circolo Nuorese

Il Cenacolo Culturale

Contemporanei e Amici

  • Francesco Ciusa: Scultore, Premio Biennale 1907
  • Antonio Ballero: Pittore e scrittore
  • Sebastiano Satta: Poeta e giurista
  • Pasquale Dessanay: Musicista

Il vivace ambiente culturale nuorese di inizio Novecento vide Deledda al centro di un circolo di artisti che rivoluzionò l'arte sarda.

Arte Contemporanea

Eredità Visiva Oggi

Artisti Ispirati da Deledda

  • Maria Lai: Installazioni sui temi deleddiani
  • Costantino Nivola: Sculture ispirate alla Sardegna letteraria
  • Pinuccio Sciola: Pietre sonore e paesaggio deleddiano
  • Giovanni Campus: Fotografia dei luoghi deleddiani

L'opera di Deledda continua a ispirare artisti contemporanei che reinterpretano i suoi temi attraverso nuovi linguaggi visivi.

Premio Nobel 1926

Un Riconoscimento Storico

Il 10 dicembre 1927, Grazia Deledda ricevette a Stoccolma il Premio Nobel per la Letteratura relativo all'anno 1926. Fu la seconda donna al mondo, dopo la svedese Selma Lagerlöf (1909), e rimane l'unica donna italiana ad aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento.

L'Accademia di Svezia la premiò "per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano".

Leggi il Discorso di Accettazione

Museo Deleddiano

Casa Natale di Grazia Deledda

Il Museo Deleddiano ha sede nella casa natale della scrittrice, nel quartiere storico di Santu Pedru a Nuoro. Un viaggio emozionante attraverso le stanze dove Grazia visse fino al matrimonio nel 1900.

  • Via Grazia Deledda, 42 - 08100 Nuoro
  • Tel: 0784 242900 / 0784 258088
  • Apertura: Mar-Dom 10:00-13:00 / 15:00-19:00
  • Biglietto intero: € 5,00
  • Biglietto ridotto: € 3,00
  • Prima domenica del mese: Ingresso gratuito

Il percorso museale si snoda attraverso i tre piani dell'abitazione, con documenti originali, fotografie d'epoca, manoscritti e il diploma originale del Premio Nobel.

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